Circa 100 ragazzi e ragazze organizzati in gruppi informali sono stati coinvolti attraverso “Si può fare” (di cui 70 già pronti a partire), un modello di promozione del protagonismo giovanile che ha visto già più di 3.000 giovani attivati in tutta Italia, nella realizzazione di idee per migliorare le proprie comunità.
Questi giovani saranno impegnati da maggio a luglio 2023 in diverse attività sul territorio: a Sant’Antimo hanno lanciato forme creative di sensibilizzazione e riqualificazione ambientale; a Casandrino coinvolgeranno i bambini nella promozione creativa della lettura; a Grumo Nevano realizzeranno attività artistiche, culturali e di animazione territoriale; a Frattamaggiore attività di rigenerazione urbana, di sensibilizzazione alla mobilità sostenibile e di animazione sociale e culturale per bambini e giovani; a Frattaminore attività di promozione alla lettura e agli scambi giovanili internazionali.
“Si può fare” nasce con lo scopo di ascoltare le idee dei giovani e incentivare la loro partecipazione. Attraverso un contributo economico messo a loro disposizione e in collegamento con realtà associative locali per il supporto tecnico e organizzativo fa diventare realtà le loro proposte. I partecipanti hanno la possibilità di confrontarsi tra loro e fare qualcosa di concreto per il loro territorio, con il supporto della comunità e le istituzioni. Il cambiamento parte dai giovani, dal loro ascolto e dall’iniziare a dare loro piena fiducia.
L’iniziativa è supportata dalla Regione Campania grazie al bando per il sostegno alle organizzazioni non profit e vede coinvolte le seguenti realtà associative: Cantiere Giovani, Comunica Sociale, Centro Astalli Sud, Progetto Famiglia Solidale Agro Aversano ODV, Centro Ozanam, AttivArzano e Dal Basso.